Una telefonata della cara mamèta: “Renato, devi indagare su un caso”.
Tra tutte le persone che Negri poteva figurarsi che gli affidassero un’indagine per omicidio, certo la sua mamma era l’ultima. Il commissario indagherà sulla morte di un certo Achille Bracchi, caso chiuso dal commissariato di Chiavari come suicidio ma che, evidentemente, non convince la signora Rosalba Maria Barbieri vedova Negri.
Cosa c’entra con il Bracchi? Sembra che in un torrido luglio del 1979, Achille Bracchi si sia lanciato da quella che pensava sarebbe diventata la sua miniera d’oro: Colonia Fara, un edificio realizzato durante il Ventennio fascista a strapiombo sul bel mare ligure della riviera di Levante.
Per questo caso, il commissario si avvarrà dei suoi fidi aiutanti, il suo vice Palamara, e l’ispettore Coviello ma sarà un’indagine che dovrà condurre in solitaria e in cui dovrà fare, soprattutto, i conti con se stesso.
Pagg. 180 coll. I Tascabili Noir €12,90 Isbn 9788869435751
Oscar Logoteta è nato a Milano il 13 aprile 1983. Creativo, scrittore e padre. O, almeno, ci prova. Nel 2014 esce il suo romanzo di esordio intitolato A come Armatura edito da Memoria del Mondo Editrice da cui è stata tratta, nel 2016, l’omonima graphic novel. Nel 2017 esce Milano disillusa, la prima indagine del commissario Negri e, nel 2018, esce Milano sottozero, la seconda indagine, entrambi editi da Fratelli Frilli Editori. Milano vertigo è la terza indagine del commissario Negri.
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