Il prossimo laboratorio Atir sulla piattaforma Zoom è dedicato alla SCENOGRAFIA. A condurlo sarà Maria Spazzi sabato 17 e domenica 18 aprile, dalle 15.30 alle 18.30.
17/18 Aprile 2021
Laboratorio di scenografia
IMPROVVISAZIONE SCENOGRAFICA GUIDATA SUL PAESAGGIO INTERIORE
condotto da Maria Spazzi
Non ci è dato vivere in luoghi astratti o neutri. Esistiamo sempre e solo in un luogo fisico preciso. Non abbiamo alternative. Lo scenario della nostra esistenza è sempre reale anche quando la nostra mente è altrove, o crede di esserlo. Il paesaggio reale, le stanze, gli oggetti e i materiali stessi si caricano della nostra vita interiore. È semplicemente inevitabile. La assorbono e ce la ripropongono come il mare di notte ci ripropone il calore del sole che ha assorbito di giorno. Luoghi, spazi, oggetti e materiali suscitano in noi, sia come singoli sia come collettività, emozioni, reazioni e rimandi di cui spesso non siamo lucidamente consapevoli.
Come le parole per i poeti, così gli spazi e gli oggetti reali possono essere utilizzati per suscitare e governare le nostre emozioni, il nostro spirito e le nostre menti. Attraverso la scelta e la composizione di questi elementi possiamo evocare il ricordo del calore del sole e con esso forse anche il suo beneficio.
Il teatro in genere utilizza l’intera realtà come sue “parole”. Utilizza corpi, luci, suoni e spazio. La scenografia in specifico utilizza lo spazio definito da elementi, materiali e oggetti.
Questo laboratorio propone un’improvvisazione scenografica guidata. Proveremo a ideare un luogo fisico ben definito. A partire dalla suggestione dantesca della selva oscura, ognuno proverà a definire la propria selva oscura. La selva dantesca è un luogo concreto e reale e tuttavia al suo interno si cela la porta per un mondo altro, soprannaturale, normalmente invisibile agli occhi. Il paesaggio della selva mostra con estrema forza la potenza evocativa degli elementi materiali e come essi possano essere fonti e porte aperte verso un altrove.
Nell’incontro di sabato ci accosteremo al paesaggio della selva leggendo alcune parti del primo Canto dell’Inferno dantesco. Esploreremo questo luogo ponendo bene attenzione agli elementi spaziali e materiali descritti. Cercheremo poi di notare e di mettere in luce cosa suscita in ciascuno a livello personale.
La domenica mattina ognuno, nel limite del possibile, potrà andare in un “bosco” (parco o giardino) vicino a casa propria per fare qualche fotografia, raccogliere qualche reperto “selvatico” (rametti, muschio) e un po’ di terra. Con questi pochi elementi, una tavoletta di legno e un panetto di creta o plastilina, ognuno potrà provare a realizzare un modellino della propria visione della selva. Ognuno sarà invitato a interpretare il soggetto utilizzando in modo personale gli elementi concreti. Sarà ovviamente possibile inserire anche elementi estranei non realistici suggeriti dalla propria immaginazione. Il punto sarà provare a dare forma concreta e materiale a una sensazione che si era presentata in modo informe al momento della lettura.
La domenica pomeriggio ognuno mostrerà e racconterà il suo progetto e ne discuteremo insieme.
ORARI sabato e domenica 15.30/18.30
COSTO 60€ iva inclusa
MODALITA’ D’ISCRIZIONE compilare il form d’iscrizione sul sito www.atirteatroringhiera.it. Maggiori informazioni vi verranno inviate in una mail ad hoc qualche giorno dopo l’iscrizione.
INFO – www.atirteatroringhiera.it – info@atirteatroringhiera.it – 02.87390039
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