Oggi vi parlo della novità che ho introdotto ultimamente. Dire che si tratta di una novità è una parola grossa. In realtà si tratta di una serie di cose antichissime, come metodiche, principi attivi, test di valutazione, ‘incastrate’ insieme e riportate in ambito estetico e rigenerate al punto tale che l’estetica vera e propria non è più la stessa!
Nasce una nuova figura che è ” l’estetista galenica.”
Cosa si nasconde dietro questa parola?
Si trattano gli inestetismi facendo riferimento alle Biomorfologie. Fin qui niente di nuovo ma, grazie alla individuazione della giusta biomorfologia, si va a personalizzare il trattamento e a riportare il soggetto in perfetto equilibrio. Riportarlo in perfetto equilibrio significa aiutare l’organismo ad autoripararsi perché il nostro corpo è davvero fantastico !
Utilizzando il termine ‘preparati Galenici’ abbiamo scomodato il medico Galeno che, 2000 anni fa, diede vita all’arte di preparare rimedi naturali personalizzati.
Ma adesso parliamo di cosmetici.
In realtà i cosmetici cosa sono? Sono dei preparati che svolgono la loro azione solo all’esterno della cute, infatti, servono come “mantenimento del buono stato cutaneo”
La loro azione è quella di pulire, profumare e proteggere ma dobbiamo tenere conto, però, che la cute è un “organo” vivo e quindi può interagire con i processi fisiologici della pelle.
Per fare questo però gli ingredienti cosmetici devono oltrepassare la barriera cutanea.
È scientificamente provato che alcuni attivi oltrepassano la barriera cutanea ed entrano perciò nella circolazione sistemica.
Trovare dei cosmetici che abbiano queste caratteristiche non è facile, ma facendo delle ricerche approfondite si può.
Tutto ciò però non basta in quanto per essere veramente efficaci per l’inestetismo che vogliamo trattare per quella persona in particolare e in quel preciso momento. Vanno infatti
applicate determinate tecniche e metodiche partendo dall’analisi BIOMORFOLOGICA.
Un test di valutazione creato, andando molto indietro nel tempo, da Ippocrate, il padre della medicina.
Ippocrate, infatti, aveva individuato 4 biomorfologie che avevano delle caratteristiche somatiche differenti e, attraverso questa forma di analisi, riusciva a capire diverse cose di quel soggetto, addirittura di alcune sue predisposizioni riguardo alla salute (ma questa è una cosa che non ci compete).
Le biomorfologie come le intende Ippocrate sono tutt’altra cosa rispetto a :forma mela, pera, banana….
Cosa succede ora? Facendo un test di valutazione di questo tipo andiamo a preparare dei cosmetici “PERSONALIZZATI”.
Facciamo un esempio. La signora Maria Rossi di 47 anni vive in una città come Milano in questo periodo post estate. La signora presenta una pelle spessa e spenta poco ossigenata con presenza di qualche ruga e macchie. Inoltre, la sua pelle è poco elastica ha anche il ciclo non regolare e quindi situazione ormonale non ottimale che presume uno stato di premenopausa.
Soggetto un po’ ansioso si colloca nella Biomorfologia Nervosa.
Prescrizione BASE PLUS più gli attivi giusti per lei da utilizzare attraverso la sua beauty routine tutti i giorni e, in più, i trattamenti da fare in studio.
Nell’ambito della “cura di bellezza” i cosmetici si presentano con delle basi che hanno in comune dei principi attivi come clorofilla e aloe e poi gli attivi singoli da aggiungere nelle basi in base al risultato del test, attivi che per quanto riguarda il prodotto autocura la signora preparerà a casa.
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