Entrare nel mondo della moda è il sogno di tantissimi. Nell’immaginario collettivo si tratta di un mondo colorato e creativo che permette di indossare capolavori dell’haute couture e partecipare ad eventi e sfilate spettacolari.
La verità è che lavorare nel mondo della moda è complesso e molto; richiede infatti una comprensione approfondita delle tendenze, delle tecniche di design e delle dinamiche di mercato.
Le scuole di moda sia pubbliche che private, giocano un ruolo cruciale nella formazione dei nuovi aspiranti designer, stilisti e professionisti del settore, fornendo loro le competenze necessarie per avere successo in un’industria in continua evoluzione.
Vediamo di seguito gli sbocchi professionali e le opportunità che una formazione in una scuola di moda può portare.
La formazione accademica: i percorsi per diventare fashion designer
Tra le figure più apprezzate nel mondo della moda vi è sicuramente lo stilista o “fashion designer”, ma non è certo l’unica.
Le scuole di moda offrono una vasta gamma di programmi di formazione accademica, dai corsi di laurea alle specializzazioni e corsi brevi.
I percorsi professionalizzanti che offrono sbocchi professionali concreti, non si concentrano solo sull’aspetto creativo, ma includono una solida base di conoscenze, come la storia della moda, la teoria del colore, la gestione del marchio e la produzione ed il marketing.
Una formazione accademica solida è essenziale per costruire le competenze necessarie per affrontare le sfide della moda contemporanea.
Queste competenze sono essenziali per uno stilista, il quale dovrà saper coniugare creatività, possibilità e fattibilità di produzione, oltre ad un’accurata analisi del mercato. Inutile dire quindi, che la creatività ed il talento da soli non bastano.
In Italia esistono diverse scuole di moda che preparano al meglio i propri studenti con percorsi variegati che si focalizzano in primis sul fashion design. Tra queste ricordiamo per esempio, Istituto Modartech scuola di moda in Toscana di cui una sua studentessa, di recente, ha vinto l’ultima edizione del Milano Moda Graduate 2023, il contest organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, dedicato ai migliori talenti delle scuole di moda.
Management della moda e commercio
Non solo Fashion Design: coloro che sono affascinati dal lato commerciale della moda possono perseguire una carriera nel management della moda e in quest’ambito torna utile avere un background universitario, magari una laurea in economia o marketing.
Si tratta di un’area che copre una vasta gamma di ruoli, tra cui gestione di eventi, marketing, pianificazione delle collezioni e gestione dei marchi.
Una formazione in management della moda fornisce gli strumenti necessari per navigare nel complesso panorama commerciale della moda, come nel retail per le grandi catene che troviamo nei centri commerciali.
Sostenibilità e “moda etica”: una figura moderna per le industrie di moda.
Con una crescente consapevolezza ambientale, la moda sostenibile è diventata una priorità.
Molte aziende necessitano quindi di figure esperte in sostenibilità ambientale, moda sostenibile e processi di riutilizzo delle fibre tessili. Le scuole di moda stanno rispondendo a questa esigenza offrendo programmi focalizzati sulla sostenibilità e l’etica nella moda. Gli studenti possono esplorare come progettare e produrre abiti con un impatto ridotto sull’ambiente, aprendo porte a carriere che integrano la passione per la moda con la responsabilità sociale.
Ma non solo: molti percorsi di questo tipo hanno una base più scientifica, con materie come la chimica, che permettono di avere una base solida sui processi di produzione, limitando l’emissione di sostanze inquinanti e presentando alle aziende alternative eco-compatibili.
Si tratta di percorsi più complessi, che vedono i soggetti rapportarsi sia col team creativo, sia con quello commerciale di un brand, collaborando a progetti di moda etica.
Post a new comment