Una lunga, intensa e inattesa storia d’amore. Quella che ci hanno fatto vivere tre, anzi, quattro grandi donne italiane: Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Valeria Golino ed Emma Bonino.
Flavia e Roberta regine di New York
Un anno. Un abbraccio. Una terra che si stringe. Quasi coetanee, pugliesi, giovani, grandi lavoratrici e grandi donne sempre in cerca di emozioni e risultati. L’Italia che ce la fa ha il volto pulito di queste due tenniste, Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Flavia spavalda, e sempre al centro del gossip, Roberta introversa, timida ma molto, molto determinata. Insieme, da quando erano bambine, scortate dai loro papà che le accompagnavano al circolo tennis della città per allenarsi. Insieme anche adesso, a New York, insieme nella felicità del primo posto e nel dolore di una seconda piazza. Insieme nella certezza di aver donato qualcosa di molto speciale a tutti gli italiani.
Valeria regina di Venezia
Senza voce. Mima, con i gesti, un ringraziamento speciale al pubblico del festival di Venezia, quello per aver vinto il premio come miglior attrice per il film ” Per amor vostro“. Parla nel linguaggio dei sordo-muti Valeria Golino, la lingua che, nella pellicola di Giuseppe Gaudino, è costretta ad utilizzare per comunicare con uno dei suoi figli. Dopo 29 anni rieccola sul palco più importante d’Italia, con qualche ruga in più e un’esperienza maturata anche dietro la telecamera. La Golino non ha reso grande l’Italia solo per il premio vinto, ma anche per l’interpretazione di una donna fragile e fortissima che prova a rinascere e ad uscire dagli obblighi famigliari in ” Per amor vostro”. Valeria non è solo una brava madre e una moglie devota…E’ tutte le donne che ogni giorno vivono questi due difficili ruoli e reagiscono alla vita che vuole “appiattirle”, spegnerle.
Emma, regina della tv
Un ritorno. Quello della lottatrice Emma Bonino che questa mattina, su La7, torna a parlare in tv a ” L’Aria che tira“. Tornata a gran voce. Anzi, con un filo di voce, come è solita fare, ma è tornata ad esprimere quella che è, quello che pensa. Senza filtri, senza maschere, come quando dichiarò a tutti i giornali: ” Ho un cancro”…..Come a dire ” Esco un attimo a fare la spesa”. Con la malattia che avanza, avanza la forza di gridare: ” L’Europa è indifferente”, “la classe politica non aiuta la gente a capire” e analizza con freddezza il “problema” dei migranti, perché di “problema” si parla, e non di “invasione”. Una donna che ha dato la vita alla politica, al partito dei radicali e oggi sta dando la vita per mantenerla, quella sua grande vita fatta di battaglie, vittorie, sconfitte e di tanto amore.
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