Mentre a Londra inaugura al British Museum, “Ice Age Art”, a Milano, alla galleria Massimo De Carlo, l’interesse è dedicato a “The Bronze Age”. Rimandi preistorici accomunati solo dal mostrare la necessità di un ritorno alle origini e di una riflessione sul tempo.
In “The bronze Age” infatti, si tralascia l’intento di creare un parallelo diretto con opere di più di 20.000 anni fa e si propongono esclusivamente artisti contemporanei che declinano il tema del bronzo secondo la propria esperienza artistica.
Fino al 15 marzo, sei i grandi artisti disposti sui piedistalli della galleria: Huma Bhabha (Ghost of Human Kindness, 2011), George Condo (Robot Girl, 2012), Steven Claydon (A Corrupted Alloy, 2013), Matthew Monahan (TBT, 2013), Bertrand Lavier (Ibo, 2008) e Thomas Houseago (Untitled, 2008).
Senza sostegni, invece, due opere di Massimo Bartolini: al piano terra, alla parete si scorge Fifty (2013), un piccolo quadretto dal forte gusto commemorativo. L’opera rispecchia nel formato l’intenzione di una celebrazione intima del compleanno dell’artista: si tratta della riflessione rappresentata dalla fusione in bronzo delle candeline del 50° compleanno di Bartolini. Al primo piano invece, in chiusura di percorso, una catasta di legno realizzata in bronzo, Deposito (2013), uno spaesante passaggio di elementi, trasversale ai materiali.
The Bronze Age
30 Gennaio-15 Marzo 2013
Massimo De Carlo
Via Giovanni Ventura 5, Milano
www.massimodecarlo.it
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