Dal look Dior Golden Jungle
Sensuale, magnetico, aggressivo.
Il rossetto rosso è protagonista dell’inverno, declinato in sfumature porpora, ciliegia, vino, granato. Chi non lo ha mai amato deve osare. Regole?
La pelle deve essere perfetta (le creme BB aiutano), sempre pallida (alabastro o avorio), un velo di cipria e una matita dello stesso colore per un contorno perfetto e
via col rosso! Dopo due o tre volte non ne potrete fare a meno. Ma le guance devono avere appena un’ombra di colore in tonalità con il rossetto, sugli occhi si può osare (dal viola/antracite al blu carta da zucchero al nero).
Attenzione, però! Può creare dipendenza. Io dopo decenni di fucsia e mattone (a seconda del grado di abbronzatura o pallore), e dopo l’ennesimo tentativo di trovare un rosso che non mi facesse venir voglia di toglierlo già in metropolitana,
ho provato un Armani e, non l’ho più mollato. Ho alleggerito il trucco degli occhi (solo matita nera e un’ombra tortora nell’incavo della palpebra superiore).
Ma c’è rosso e rosso. Nello stick molti rossi sembrano uguali, ma dovete sempre provarli sulla pelle (il dorso della mano),
aspettare un secondo e vedrete che le differenze saltano fuori, anche perchè tutti
i colori virano, in base al calore delle labbra e alla durata. Chi ama il rosso ciliegia rischia spesso di vedersi le labbra violacee. Se scegliamo in partenza tonalità porpora intenso, la variazione è meno sensibile.
Rossetto Addict di Dior, n.962 Daring euro
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