La comunicazione per i prodotti di bellezza maschile, segue binari allineati al conformismo,  duro a morire, anche se in pochi casi  si intuisce lo sforzo di superare un’ altra barriera. Si va sul sicuro prendendo come testimonial un personaggio noto, dallo sport o dal cinema, sul quale non c’è bisogno di costruire. Nel bene o nel male parla da sè, E il messaggio è strettamente legato alla notorietà e all’immagine che i consumatori hanno di lui. Quando invece si utilizzano modelli, cominciano le complicazioni: devono essere belli (ovvio) ma non effeminati (guai!) si spalmano le creme o i dopobarba con gesti decisi (sono un vero macho), veloci (non sia mai che perdo tempo a mettermi le creme) , c’è sempre un alibi (irritazione da rasoio). Poi esistono delle eccezioni molto piacevoli, quando al regista riesce il miracolo di parlare di morbidezza, idratazione, pulizia, senza complessi. La più nuova, e decisamente forte, è il nuovo spot di Biotherm per il lancio di Total Perfector. A me piace moltissimo: ironizza, sdrammatizza, ma nello stesso tempo pone l’accento non su di un problema, ma sul piacere. Quello più semplice e desiderato: avere una pelle di irresistibile morbidezza. E il sogno delle donne è scoprire il lato tenero dei campioni di virilità-

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