Le nonne usavano dire che i denti sono un patrimonio: avevano ragione! Ecco perché è importante prendersi cura al meglio dei propri denti. Come? Agendo su più fronti, quotidianamente.
Prenditi cura del tuo sorriso!
L’alimentazione è la prima medicina per tutto. Mangiare bene contribuisce a restare in salute e questo vale ovviamente anche per i denti.
Gli alimenti amici di una dentatura forte e sana sono:
Carote e tutte le verdure crude e croccanti, come il sedano, i finocchi, i ravanelli e i cetrioli – Sgranocchiare è un’ottima ginnastica per le gengive, che si mantengono toniche e forti. Inoltre gli enzimi della verdura cruda agiscono sulla salivazione, abbassandone la carica batterica, che produce placca e tartaro
- Mele – Le mele agiscono sul ph della saliva, rendendola meno acida e abrasiva sullo smalto
- Mandorle, noci e nocciole – La frutta secca è ricca di zinco e calcio, minerali che aiutano a proteggere lo smalto dentinale
- Frutta ricca di vitamina C – La vitamina C ossigena i tessuti, anche quelli delle gengive, rendendole forti e sane e donando loro un bel colorito roseo
La Corretta igiene orale
Dopo aver mangiato però per valorizzare il tuo sorriso e mantenere i denti forti e sani, bisogna pensare alla loro routine di bellezza e pulizia.
A questo proposito è importante scegliere un buon spazzolino ed utilizzarlo nel modo corretto. Lo spazzino elettrico ad azione rotatoria è considerato da tutti i dentisti la scelta migliore.
La testina piccola e tonda riesce ad arrivare fin nel solco gengivale, garantendo l’eliminazione di tutta la placca, i batteri e i residui di cibo.
Inoltre la vibrazione effettua un benefico massaggio tonificante sulle gengive.
Se si preferisce lo spazzolino manuale, l’ideale è acquistarne uno di media durezza. Quelli morbidi, infatti, sono adatti per i bambini ma non garantiscono una buona pulizia. Quelli a setole dure sono troppo aggressivi e possono far sanguinare le gengive.
Anche la scelta del dentifricio è importante. Un buon dentifricio deve avere queste caratteristiche:
- contenere sostanze abrasive delicate, ad esempio il carbonato di calcio o i silicati
- contenere fluoro, che rinforza i denti e combatte la carie
- avere un sapore gradevole
- essere antibatterico: questa qualità deodora l’alito e lo lascia fresco a lungo
Infine non bisogna mai dimenticare di passare il filo interdentale. Va passato tra dente e dente, su tutta la dentatura. Serve a rimuovere i residui di cibo e i piccoli pezzetti di tartaro che, se non rimossi subito, peggiorano e poi necessitano per forza della pulizia professionale.
Alla fine della pulizia si può terminare con un colluttorio: in commercio ne esistono tanti. I migliori sono quelli antibatterici che disinfettano tutto il cavo orale, tonificano le gengive e rendono l’alito fresco e profumato.
Lo sbiancamento dei denti
I denti perdono splendore per molti motivi: il passare del tempo, il fumo, il consumo di caffè e cola, di tè, di vino rosso o di liquirizia.
Per sbiancarli esistono alcuni dentifrici appositi o dei trattamenti, che si acquistano in farmacia. Sono prodotti che funzionano se l’ingiallimento non è grave.
Quando invece il colore dei denti è molto tendente al giallastro, è necessario rivolgersi ad un dentista e chiedere uno sbiancamento professionale.
Il dentista effettuerà prima una pulizia completa della dentatura per rimuovere placca e tartaro.
Ci sono diverse tecniche per eseguire lo sbiancamento dei denti, ma la pulizia con il laser a diodi è sicuramente la migliore, perché non crea fastidi e permette al gel a base di perossido di idrogeno una migliore penetrazione nello smalto. Il laser a diodi attiva il gel in soli 10 secondi senza provocare un aumento della temperatura, evitando in questo modo il formarsi di infiammazioni. Questo ci garantisce un risultato superiore, senza problemi.
Ricorda: se vuoi avere un sorriso splendido segui una sana alimentazione, lava i denti due volte al giorno utilizzando un ottimo spazzolino, un buon dentifricio, e sempre il filo interdentale, e recati periodicamente dal tuo dentista di fiducia. Una pulizia professionale andrebbe fatta almeno due volte l’anno.
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