Emiliana di nascita, Silvana Casoli rivela sin da bambina un gusto speciale per la natura e i suoi meravigliosi profumi. Un vasto giardino di proprietà di famiglia, nella rigogliosa terra della provincia di Reggio Emilia, appassiona Silvana fin da piccola alla natura, scoprendo uno straordinario talento nel distinguere gli odori e nel ricordarli. Affascinata dalla intensità delle emozioni che distilla la natura ed i suoi tesori, decide di trasformare questa passione in una professione. Sarà profumiere!
Si laurea ad Urbino in Scienze Naturali e affina la sua conoscenza con ulteriori studi in cosmetologia, botanica e aromaterapia. Inizia a collaborare con grandi case di profumi ed affina la sua arte, determinata a creare il proprio marchio in onore della natura che ha plasmato il suo talento. E’ nel 1997 che nasce IL PROFVMO, riferimento al famoso libro di Patrick Süskind in cui il protagonista scopre il mondo proprio attraverso l’olfatto. Con Chocolat, la sua prima essenza, Silvana provoca stupore e infatuazione. Il profumo è sottilmente provocatorio, inaspettato, ma soprattutto deliziosamente sensuale. Innovativo per il suo tempo, segna l’inizio di una lunga avventura: mettere la Natura in un flacone.
Fra le creazioni di Silvana Casoli nella linea Osmo: Black Dianthusm ammaliante e luminoso
Ho avuto il piacere di conoscerla in occasione di un viaggio stampa organizzato da Dispar (l’azienda romana che, in Italia, ne distribuisce la fragranza) e la proprietaria del marchio, la francese Valmont, di Didier Guillon già molto apprezzato e conosciuto in Italia per essere un artista, collezionista d’arte, presidente e direttore artistico di Valmont e proprietario della marca IL PROFVMO.
Il breve viaggio a Venezia organizzato per le principali testate e magazine on line italiani, è stata l’occasione piacevole di conoscere tutti i protagonisti che hanno partecipato alla creazione, commercializzazione e distribuzione delle fragranze create da Silvana Casoli e visitare la mostra appena inaugurata nell’antico palazzo Tiepolo Passi ‘Dialogue of Fire’ (‘Dialogo del Fuoco’- aperta fino al 22 novembre), curata dallo stesso Didier Guillon, in collaborazione con altri due illustri curatori della mostra Francesca Giubilei e Luca Berta, della quale avremo occasione di riparlarne più avanti.
Fa parte della linea Classici di Silvana Casoli: Cortigiana, per un’ingenuità libertina.
Confesso che è stata un’intervista molto piacevole, nuova e assolutamente stimolante. Ecco cosa ci ha raccontato.
Innanzitutto le chiedo come preferisce definirsi: profumiera (‘naso’) o alchimista?
Mi definisco sia naso che alchimista. Annuso ricordando le molecole (e qui il ‘naso’). Credo e costruisco mixando più essenze e infusioni (e qui è l’alchimista).
Aromaterapia, botanica, osmologia…Fanno parte del suo percorso formativo. Elementi di questo mix si ritrovano anche nelle fragranze da lei create?
Tutte queste definizioni sono parte integrante d ogni creazione. Aromaterapia per uso di essenze con proprietà sensoriali. Botanica per l’utilizzo di materie prime naturali e riproduzioni botaniche. Osmologia per aver dato vita ad una linea specifica (Osmo Parfum) ad effetto osmotico: pelle e olfatto con emanazione profumo a lungo tempo.
All’inizio del suo percorso formativo ha lavorato con grandi Case essenziere. Le è capitato in questo periodo di contribuire alla creazione di profumi commerciali? Se sì, quali le sostanziali differenze di breef da parte delle aziende per la creazione di un profumo commerciale rispetto ad un profumo di nicchia? (conto economico, rischi commerciali, gradimento del pubblico….)
Ho scelto fin dall’inizio di costruire profumi per nicchia, essendo il mio tipo di lavoro svolto con ricerca e utilizzo di materie prime nobili per essere apprezzati da estimatori.
Secondo il suo giudizio la composizione olfattiva ha qualche responsabilità rispetto alla crisi che le marche più commerciali stanno attraversando in profumeria?
Il profumo è prima di tutto emozione. Un’emozione tradotta attraverso una composizione olfattiva che deve essere nello stesso tempo ricercata, audace e soprattutto unica. La profumeria artistica è come un mestiere d’arte ed esprime questa unicità negli ingredienti e nell’esperienza sensoriale. Il profumo diventa in questo modo una scoperta personale.
Come si indossa una fragranza?
Domanda perfetta: il profumo si indossa come una seconda pelle. Una nuvola per tutto il corpo e capelli oppure a piccoli tocchi nei punti del corpo che sviluppano ed esaltano il profumo (vedi mappa olfattiva). mappa olfattiva IL PROFVMO
Cosa significa avere un ‘guardaroba olfattivo’?
E’ la coccola olfattiva che una persona può fare su se stessa. Un profumo per cambiare l’umore ed a seconda dell’umore stesso. Un profumo per ogni stagione. Un profumo per un gioco d’amore.
Ha creato fragranze su misura per personaggi noti dello spettacolo e del mondo politico, per Papa Benedetto XVI e, prima ancora, due fragranze uniche (in occasione della visita papale al Santuario di Santiago de Compostela) : Profumo di Fede e Profumo di Speranza. Se avesse la possibilità di creare una fragranza per ridare fiducia al popolo italiano, di cosa saprebbe?
Creerei un solo odore o profumo da spruzzare con generosità nell’aria e sulla pelle delle persone che possa esprimere un pensiero positivo di solidarietà, energia e tanta solarità. Il nostro Paese dona ed ha donato a tutti gli altri Paesi i suoi profumi e la sua creatività attraverso l’arte, la bellezza e i suoi rigogliosi habitat. Vorrei mixare l’odore dei mari, delle terre fertili, dei boschi, delle campagne e della buona tavola.
Ho letto che è in grado di descrivere una persona anche solo in base agli effluvi della sua pelle…
Non annuso la pelle. Mi avvalgo di alcuni elementi base quali:
- caratteristiche chiare, scure o ambrate della pelle
- linguaggio del corpo
- modo di porgersi
E’ un’ empatia che aiuta le persone a personalizzare i consigli olfattivi.
Si può parlare di tendenze nell’ambito della profumeria artistica?
La parola “artistica” porta a non avere tendenze. Il marketing costruisce i messaggi idonei alla diffusione, io metto tutta me stessa nella creazione, se diventerà tendenza non lo so. Per me è nata solo un’altra alchimia, una nuova creatura olfattiva.