Le gambe sono uno dei fulcri della bellezza femminile e le colonne portanti del nostro
corpo. Attenzioni mirate in questa stagione permettono di avere gambe snelle
scattanti, sane. In una parola, desiderabili.
Come stiamo a gambe? A giudicare da come e quanto le mettono in mostra gli
stilisti, dovrebbero essere di bellezza folgorante e in salute splendida. Microgonne
così “micro” anche in inverno; stivaletti con stringhe e bottoncini che richiedono
caviglie sottilissime; calze a disegni prepotenti che esigono polpacci perfetti e
cosce lunghissime. Insomma, è chiaro che se le gonne si accorciano sempre di
più, le gambe, per essere all’altezza, devono apparire sempre più perfette…
“Non solo le gambe sono affette da problemi estetici (cellulite, capillari
sovrappeso ecc.) molto più spesso di quanto succedeva alle nostre mamme e
nonne, ma peggio, accusano disturbi circolatori molto presto” – osserva il Dottor
Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, Centro
Specializzato in Medicina Estetica di Milano, una struttura che si avvale di
tecnologie all’avanguardia al servizio del paziente.
“La causa principale di questi disturbi (che è anche responsabile del precoce
invecchiamento delle gambe) – continua l’esperto – è da individuare soprattutto
nella mancanza di moto, nell’abbigliamento sbagliato e nell’alimentazione
scorretta. Naturalmente ci sono altri fattori che pesano: i problemi vascolari, la
predisposizione ereditaria e poi la gravidanza e la menopausa, i due grandi
momenti della vita femminile in cui si verificano profondi mutamenti nell’assetto
ormonale”.
Fermo restando che in questi casi bisogna seguire le prescrizioni indicate dagli
specialisti, resta il fatto che le donne ricorrono a trattamenti mirati prima
dell’arrivo dell’estate. E anche quando intervengono, le considerano “a pezzi”;
curano le caviglie ed i polpacci, trascurando magari i piedi oppure fanno un ciclo
di massaggi da ginocchio in giù come se non fossero “collegate” al resto del
corpo. Niente di più sbagliato!
“Per garantire alla gambe una salute e una bellezza di ferro – sottolinea Dario
Tartaglini – bisogna considerarle “un tutto unico” col resto del corpo e quindi
occuparsi della postura generale, della schiena, del peso corporeo,
dell’alimentazione e via dicendo”. Se quasi fatalmente le rughe si manifestano già
prima dei 30 anni, il seno perde tonicità dopo una maternità ed il ventre elasticità
con il sovrappeso, delle belle gambe si possono conservare tali per tutta la vita.
Come? Ricorrendo, in questo momento dell’anno, alla Medicina Estetica. Infatti
se c’è una stagione in cui possiamo giocare con tutte le carte che questa disciplina ci
mette a disposizione, non ci sono dubbi: si tratta dell’inverno. La stagione fredda è
ideale per agire esteticamente sulle gambe.
I trattamenti mirati
“Anche se questo periodo dell’anno aiuta a minimizzare – prosegue il clinico – i
problemi venosi, è proprio questo il momento giusto per iniziare trattamenti
piccoli o grandi. Si va dalle iniezioni sclerosanti, che cancellano i capillari
evidenti per arrivare a interventi veri e propri di chirurgia estetica come la
Liposuzione. L’Onda d’Urto è sicuramente, tra le metodiche, la più indicata per
promuovere la circolazione nelle aree colpite da cellulite. Mesoterapia,
Linfodrenaggio manuale e Pressoterapia, sono le armi principali per liberare le
gambe dai liquidi in eccesso. In particolare, la correzione dei capillari è un
trattamento Medico Estetico che consente di ridurre delle teleangectasie (i cosiddetti
“capillari”), delle vene varicose e delle varici che colpiscono in prevalenza le donne
nell’area delle gambe. La terapia sclerosante è indolore e prevede l’iniezione di una
soluzione chimica testata direttamente all’interno delle teleangectasie, provocandone
la riduzione del volume, quando non la completa scomparsa”.
Dottor Dario Tartaglini, entriamo più nel dettaglio di alcuni trattamenti estetici
per le gambe? Come agiscono?
Carbossiterapia: si tratta di micro-iniezioni di anidrite carbonica nel grasso
superficiale. Una metodica molto efficace indicata per chi presenta uno stadio
iniziale di cellulite e che agisce anche su accumuli adiposi.
Mesoterapia: alcuni aghi iniettano a livello intradermico una soluzione a base di
farmaci per ridurre l’edema.
Cavitazione: utilizzato soprattutto per contrastare le adiposità localizzate ed
inestetismi cutanei.
Radiofrequenza: la tecnica serve a compattare il collagene e ridurre il tessuto
adiposo.
Laserlipolisi: utilizza la tecnologia laser per sciogliere i grassi e rimodellare le
gambe, aiutandole a ripristinare i volumi normali.
Liposuzione: è la tecnica che libera dal grasso in eccesso non solo le cosce, ma
che modella anche piccole zone come ginocchia troppo rotonde. L’intervento si
avvale di alcune cannule il cui compito è quello di asportare il tessuto adiposo in
eccesso.
Liposcultura: operazione meno invasiva rispetto alla precedente che si serve di
cannule con un diametro inferiore.
Pressoterapia: riduce il gonfiore delle gambe dovuto ai ristagni di liquidi, allevia
il dolore e le infiammazioni alle gambe causate da linfedema.
La corsa o il tapis roulant: grazie allo sforzo prolungato, permettono di
bruciare i grassi e quindi di far diventare più snella la gamba. In alternativa la
bicicletta o la cyclette. Insomma, tutte metodiche per il benessere e la bellezza delle
gambe!”
Invece, che cosa si può fare per le “Culottes de Cheval”?
Area esterna dei fianchi che parte dal punto vita fino all’attaccatura tra natica e
coscia è una zona poco muscolosa: spesso anche in giovane età e risulta adiposa,
poco tonica oppure cadente. Per contrastare il problema si possono utilizzare in
combinazione e sinergia due tecniche. Una Liposuzione per eliminare tutto il grasso
in eccesso e un Lifting per andare a restituire tono e tonicità all’area. Si tratta di un
vero e proprio intervento e prevede e l’anestesia totale. Tra le soluzioni non
chirurgiche più efficaci nella riduzione delle “Culotte de Cheval” troviamo la
Criolipolisi e il trattamento con Velashape (metodica rimodellante per la riduzione
della circonferenza e della cellulite) tecniche indicate in presenza di adiposità ben
definite.
Cosa indossare?
Va bene seguire la moda, ma è anche importante scegliere un abbigliamento che
non blocchi la circolazione. Consiglia Tartaglini: “Evitare tutto ciò che stringe e
costringe intralciando il flusso venoso. No, quindi, a body e alle guaine troppo
strette alla radice della coscia, ai pantaloni e jeans troppo attillati, alle cinture
strizzate in vita”.
Le calze inoltre meritano un’attenzione particolare. Se fate vita prevalentemente
sedentaria o svolgete un’attività che vi costringe a stare in piedi a lungo,
indossare calze risposanti a compressione graduata è un obbligo per la bellezza e
la salute delle gambe a qualsiasi età. Per due motivi: questi modelli si presentano
come una normale calza (hanno la stessa trasparenza e bellissimi colori), ma
hanno il grande pregio di favorire il ritorno del sangue e della linfa verso il cuore
e modellare armoniosamente le gambe assottigliando caviglie e polpacci.
Anche le scarpe non vanno scelte seguendo solo la moda. Indossate modelli con i
tacchi a spillo e la punta stretta o le “ballerine” il meno possibile, perché
forniscono al piede un appoggio innaturale che altera l’equilibrio del corpo e alla
lunga provoca disturbi alle ginocchia, alla schiena e alla circolazione. Per tutti i
giorni scegliete quindi scarpe con la tomaia rigida, una calzata comoda ed i tacchi
ben equilibrati di circa 3-4 centimetri.
Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario BETAR MEDICAL –
Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 –
20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 info@betarmedical.it –
www.betarmedical.it
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