La bellezza è veramente femmina? A quanto pare no. Anche gli uomini hanno riscoperto il piacere di essere belli. E si impegnano per esserlo! Si rivolgono al Medico Estetico per correggere gli inestetismi del viso e del corpo, i primi segni del tempo e per ritrovare la propria “forma di bellezza”…
…bellezza che è sempre più genderless (senza genere). La vanità non è solo una questione femminile: gli uomini vogliono sentirsi più sicuri del proprio aspetto quanto le donne che apprezzano un partner avvenente e sexy. La parità dei sessi si rispecchia anche per quanto riguarda la Chirurgia Plastica e la Medicina Estetica, sempre più diffusa. Premesso che l’attività fisica rimane sempre al primo posto (un fisico prestante, sano e muscoloso è considerato attraente), in un Centro di Medicina Estetica, due trattamenti su dieci, sono richiesti dal sesso maschile. Per “lui”, porre maggiore attenzione alla propria immagine, è diventato un vero e proprio bisogno, oltre che un desiderio. Un vezzo, un prendersi cura di sé, un coccolarsi che lo aiuta a stare meglio con se stesso e di conseguenza anche con gli altri.
Un viso curato dall’aspetto fresco, riposato e rilassato è infatti il miglior biglietto da visita per un uomo che vuole ergere la sua immagine a punto di forza e sentirsi sicuro e a proprio agio nella vita affettiva e lavorativa. Gli uomini sembrano essere molto più attenti al loro aspetto: seguono diete, si iscrivono in palestra o vanno a correre all’aria aperta, cercano di sviluppare, modellare e scolpire la muscolatura, adottano stili di vita più salutari, comprano e utilizzano cosmetici come creme per il viso e il corpo, si rivolgono sempre più spesso al Medico Estetico per il classico “ritocchino”…
“Gli uomini – sottolinea il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano – sembrano essere sempre più interessati a tutto ciò che gravita intorno al mondo della bellezza e quindi alla cura del proprio aspetto, combattendo contro un’età che avanza. La pelle del viso dell’uomo è maggiormente protetta dagli agenti esterni. Grazie alla quantità di sebo presente nel film idrolipidico, è più resistente e più spessa del 20% in più rispetto a quella femminile. Ne consegue che il viso maschile invecchi più tardivamente rispetto a quello femminile ma, una volta comparse, le rughe diventano rapidamente profonde e molto più evidenti. I trattamenti estetici eseguiti su di loro non differiscono da quelli volti alla donna, ma richiedono una maggiore attenzione. Qualche esempio? L’alleggerimento delle rughe ed i ripristini volumetrici devono rispettare le caratteristiche di un viso che non può perdere virilità, rischiando di assumere tratti femminili. L’organismo dell’uomo risente dell’invecchiamento cutaneo in modo diverso dalla donna, accumula adiposità in aree differenti, è soggetto al diradamento e alla caduta dei capelli. La cosa importante è sempre però eseguire un’accurata visita preliminare, durante la quale il medico può formulare una diagnosi e valutare, insieme al paziente, il trattamento più indicato per il raggiungimento dell’ottimale estetico”.
Dottor Tartaglini, lei è Direttore Sanitario di un Centro di Medicina Estetica, può dirci quali sono i trattamenti più desiderati dagli uomini (e dalle loro donne)? Quali gli inestetismi poco accettati?
I filler riempitivi sono utilizzati per accentuare zigomi, mento o in alcuni casi la mandibola. L’obiettivo dell’uomo è quello di ottenere un aspetto giovane e curato, disteso nei lineamenti e depurato da ogni traccia di stress, ma in modo assolutamente naturale e poco invasivo. La tossina botulinica invece è un trattamento che, come nelle donne, può aiutare a migliorare l’aspetto del terzo superiore del viso, distendendo le rughe senza irrigidirne l’espressività. Inestetismi spesso non accettati sono il naso troppo grande, o con la gobba, lo sguardo appesantito dalle palpebre cadenti, l’addome globoso e/o pendulo, la “pancetta”, le orecchie prominenti. A questo punto ci avviciniamo sempre di più al mondo della Chirurgia Estetica, parlando di rinoplastica, blefaroplastica, liposcultura, addominoplastica, otoplastica, lifting, correzione della ginecomastia (disturbo che rende il petto maschile gonfio). La Medicina Estetica per “lui” comprende anche trattamenti come peeling, biostimolazione, radiofrequenza (detta anche “lifting in pausa pranzo”), dermocosmesi, fili riassorbibili, trattamenti anti-diradamento e ricrescita capelli (l’avanzare delle calvizie sono il cruccio più diffuso tra gli uomini), eliminazione delle adiposità localizzate. L’epilazione è il trattamento più gettonato, un vero e proprio fenomeno di massa e quindi una necessità per molti maschi. Stanno aumentando le richieste di sedute di laser per cancellare le macchie scure e i tatuaggi e la riduzione dei segni lasciati dall’acne. Infine, altri punti dolenti per il sesso forte, sono il collo e il doppio mento per i quali il trattamento migliore sono i fili di sospensione. Va ricordato anche che il mercato dei cosmetici è sempre più attento alle esigenze degli uomini, come si può osservare nelle profumerie e nelle farmacie più all’avanguardia.
Principalmente che cosa vogliono gli uomini dai trattamenti di Medicina Estetica?
A rivolgersi al chirurgo plastico o al medico estetico sono uomini tra i 28 e i 55 anni, il 22% della popolazione maschile in Italia. Questo sesso rappresenta circa il 30-40% dei pazienti che frequentano i Centri di Medicina Estetica. Che cosa vogliono? Cercano trattamenti che garantiscano loro un risultato finale naturale ed elegante e richiedono metodiche caratterizzate da “zero down time” (assenza di convalescenza post-trattamento). Se in passato erano più focalizzati sulla cura del corpo, oggi lo fanno soprattutto per il viso.
Dottor Tartaglini, quali sono le sue conclusioni sull’argomento che abbiamo trattato?
La vanità – come abbiamo visto – non si veste di sole donne, ma al contrario viene assolutamente considerata anche dal maschio che trova sempre più spazio come protagonista nel ventaglio di trattamenti che la Medicina Estetica propone. Per “lui”, questa disciplina per la cura del corpo, è diventata una realtà con cui il professionista del settore deve confrontarsi, ma che non rappresenta certo un ostacolo per il Medico Estetico che ha fondato la propria professione su tre capisaldi: sicurezza, naturalezza e tutela della salute. A faticare ad entrare nell’immaginario maschile sono, però, i trattamenti preventivi, ma a poco a poco anche “lui” ci sta arrivando. Una novità è rappresentata dall’aumento delle coppie che scelgono questa branca della medicina per fare un’esperienza insieme. Sono infatti numerosi i casi in cui è la compagna ad invitare il proprio uomo ad avvicinarsi a questa specialità dopo essere stata paziente lei stessa. Vedendo le loro partner ricorrervi, si chiedono sempre più spesso: “perché io no?”.
Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario Betar Medical – Centro di Medicina Estetica – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 info@betarmedical.it – www.betarmedical.it
Post a new comment