Va in scena Elettra, di Giovanni Testori
con Emanuela Villagrossi, Rossana Gay e Alessandra Salamida
regia Pasquale Marrazzo
Scene e costumi: Pasquale Marrazzo
Disegno Luci: Marco Meola
produzione Noi Film
Le prime parole che pronuncia Elettra sono: “Da quanto tempo sono qui ad aspettare?”. L’attesa è il luogo mentale dove agisce la riflessione e si maturano odi e amori. Il dramma esistenziale delle due protagoniste, Elettra e Clitennestra, anticipa e distrugge quello amletico immergendolo nella pura e violenta azione, risolvendolo con il sangue.
Le due donne si misurano confondendosi l’una nell’altra, si fanno da specchio, riflettendo le proprie angosce e paure in un rimbalzo continuo fra morale ed etica. La giustizia è sospesa in una sorta di nuvola piena d’acqua in attesa di scoppiare sulla testa di ognuno di noi per scuoterne e rinnovarne i pensieri unici e totalitari. Madre e figlia reclamano il senso del giusto secondo il proprio punto di vista sano e malato allo stesso tempo.
L’insulto è la comunicazione verbale immediata e sincera che Elettra e Clitennestra scelgono per affrontarsi e conoscersi. Il linguaggio arcaico non fa altro che tirare per i capelli la nostra intima rabbia verso chi ci regala la vita senza averla scelta. Nessuno chiede di nascere, ma le madri, si sa, rivendicano una ricompensa come regalo assoluto per aver creato esistenza. Elettra vuole salvare il fratello mentre la madre vuole la sua morte, i drammi, ci ricorda la più giovane, non sono una costruzione volontaria ma una semplice conseguenza dell’esistenza come corollario della vita.
Note di regia
La scenografia dell’Elettra, totalmente in legno, essenziale e tagliente, è l’elemento naturale che la rappresenta.
Il legno, come succede nel dramma di Sofocle, che Testori smonta e ricompone in una cifra linguistica di natura psicoanalitica, trasporta qualcosa di arcaico in una declinazioni esistenziale, restando comunque, uguale a se stesso, sempre e comunque al di sopra delle mode.
Teatro Litta
Da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€
obbligo di Green Pass e mascherina chirurgica o FFP2
MTM Manifatture Teatrali Milanesi – Teatro Litta e Leonardo, riserverà agli spettatori che lo richiederanno in fase di prenotazione, un posto a sedere in sala con distanziamento.
durata dello spettacolo: 80 minuti
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
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Abbonamenti: MTM è città aperta, MTM è città aperta Over 65, MTM Carta Regalo x2,
MTM Carta Regalo x4
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita
vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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