Dal report della Polizia di Stato “Questo non è amore 2019”, ne scaturisce un dato estremamente allarmante sugli abusi che una donna subisce in un anno: ogni 15 minuti una donna subisce violenza e ci sono 88 nuovi casi al giorno solo in Italia. L’associazione LA CONSAPEVOLEZZA DI VENERE Onlus é un’associazione attiva per il sostegno delle donne vittime di violenza di genere e per la prevenzione della violenza intra-familiare. Attiva dal 2018, a differenza di altre associazioni, opera in modo interdisciplinare, integrando il supporto psicologico, con l’assistenza legale civile e penale, la consulenza economica, la difesa personale.
La Consapevolezza di Venere, in collaborazione con l’Associazione il Testimone del Volontariato di Italia e Cisom, ha voluto sensibilizzare pubblico, stampa (ma non solo!), su questo tema creando un evento congiunto con le diverse Associazioni di volontariato che operano tutte con lo stesso spirito di abnegazione per il supporto e il sostegno per coloro che ne hanno più bisogno. E’ stato dunque creato un Testimone tutto al femminile simbolico che è stato consegnato lo scorso 10 dicembre 2019 ad ad una donna che si adopera come volontaria per il sostegno di altre donne, e, in particolare, ha dimostrato la possibilità di aiutare un’altra donna ad uscire dalla violenza.
Lo stesso Testimone verrà poi, ogni anno, “passato di mano” e consegnato ad altre volontarie per dimostrare che la solidarietà e l’aiuto tra persone non si ferma mai ma è sempre attivo.
L’iniziativa da un lato coglie lo spunto del l’Associazione il Testimone del Volontariato Italia, che, anche recentemente, ha portato nelle sedi istituzionali più alte – come documentato da Rai 2 il 9 novembre u.s., con una diretta di due ore dal Parlamento – l’attenzione verso le organizzazioni che sistematicamente si adoperano per l’aiuto sociale e civile. Dall’altro, raccoglie l’opera sistematica di Cisom che, con il progetto Rogoredo, è calata in un territorio difficile, dove la violenza è parte del quotidiano.
Perché è nato Il Testimone del Volontariato
“Il Testimone del Volontariato”, ha lo scopo di raccogliere e promuovere le “testimonianze positive” della vita delle Associazioni di Volontariato, realizzando una comunicazione che ha come obiettivo quello di far conoscere le positività di questo mondo, creare emulazione e, soprattutto, attrarre nuovi volontari. Un impegno sicuramente ambizioso che nasce dalle istanze delle Associazioni di Volontariato, le quali negli ultimi anni stanno affrontando una grave carenza di volontari che mette a repentaglio non solo la loro attività ma anche la loro sopravvivenza.
Il Testimone del Volontariato, che viene assegnato con cadenza annuale, è destinato a passare di mano in mano, da Volontario a Volontario e quindi da Associazione ad Associazione, proprio come un testimone da corsa. Questi passaggi testimoniano la continua corsa che tutti i Volontari e tutte le Associazioni compiono, insieme, condividendo un unico importante traguardo comune, migliorare la società. Di anno in anno, l’Ente organizzatore insieme ai membri della commissione locale, potranno decidere di individuare un tema specifico al quale dovranno fare riferimento le esperienze raccolte (ad es. femminicidio, assistenze di tipo sanitario, sostegno economico e sociale, volontariato di prossimità, ambientale ecc.). Il riconoscimento costituito da un testimone da corsa realizzato in alluminio è stato fornito da Il Testimone del Volontariato Italia. L’assegnazione de “il Testimone del Volontariato”, darà diritto anche al Testimone (ed alla relativa Associazione assegnataria) a partecipare alle selezioni per l’individuazione de” il Testimone del Volontariato Italia”. Il Testimone del Volontariato è anche un modo per creare nuove amicizie.
Una donna artista è la creatrice del marchio
Il marchio de il Testimone del Volontariato è stato realizzato dalla apprezzata artista Vigevanese Elena Crosio. Artista dotata ma soprattutto impegnatissima nel sociale, ha avuto diversi riconoscimenti sia in campo artistico che sociale. Una sua opera è stata assegnata come premio a Pupi Avati per il film Una sconfinata giovinezza che tratta il tema dell’Alzheimer, un’altra sua opera è stata consegnata come riconoscimento durante la biennale di Venezia, ha ricevuto il premio il Testimone del Volontariato nel 2014 e la “Stella al merito sociale” dall’Associazione milanese “Cultura e solidarietà” durante la 4° edizione del “Social Commitment awards”.
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