Abitudini sbagliate, vita sedentaria e un’alimentazione di minore qualità stanno facendo tornare attuale un problema del secolo scorso: la carenza di Vitamina D.
La Vitamina D è in realtà un gruppo formato da 5 diverse vitamine: D1, D2, D3, D4 e D5. Le due più importanti però sono la D2 e la D3.
Fondamentale soprattutto per l’assorbimento di calcio nelle ossa, la Vitamina D, nello specifico la D3, o vitamina del sole, è prodotta dalla pelle in seguito all’esposizione ai raggi solari, ed è indispensabile che venga accumulata per un corretto sviluppo scheletrico e per la mineralizzazione delle ossa. Tuttavia non sempre è possibile passare del tempo all’aria aperta per farne scorta, soprattutto nei mesi invernali. Se poi subentrano altri fattori come una dieta squilibrata, l’assunzione di farmaci o patologie croniche che la dissipano, può verificarsi una carenza che è necessario integrare per evitare perdita di massa ossea, fragilità, dolori, fino all’osteoporosi.
Secondo la SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro), circa l’80% degli italiani ha bassi livelli di Vitamina D e il 50% sono giovani. Invecchiando la carenza aumenta fino ad interessare quasi la totalità dei soggetti che non ricorrono a integratori. Tuttavia la Vitamina D da sola non ha il pieno controllo sulla distribuzione del calcio nel corpo, che non sempre viene indirizzato nei tessuti appropriati, potendo verificarsi nel tempo la deposizione del minerale anche in altri distretti, come i vasi sanguigni.
A impedire che il calcio possa accumularsi nei tessuti molli come vasi sanguigni, aorta, carotidi e reni, provocando pericolosi danni cardiovascolari, interviene la Vitamina K,che grazie all’attivazione della proteina osteocalcina, regola il metabolismo del calcio.
Affiancare alla vitamina D3 la vitamina K è indispensabile perché unica adirezionare il calcio dove effettivamente deve andare: ossa e denti.
Ma dove troviamo la vitamina K?
La vitamina K si può trovare come K1 principalmente nei vegetali a foglia verde, ma spesso in questa forma è poco biodisbonibile per via di antinutrienti presenti negli alimenti; sotto forma di K2, prodotta da fermentazione batterica e che si trova in cibi fermentati come il natto, il miso e i crauti e prodotta anche dai batteri intestinali; K3 è la sua forma sintetica.
Una buona scelta dunque potrebbe essere quella di affiancare la Vitamina D3 alla K2, data la sua origine naturale e la sua miglior performance, così da garantire una corretta assimilazione e utilizzo della Vitamina D.
Altri rimedi naturali per ossa forti e sane:
- Equiseto: detto anche coda cavallina,pianta officinale ricca di molti sali minerali ma in particolare di silice organo-solubile ovvero facilmente assorbibile dal nostro organismo. La silice è importante perché favorisce il deposito del calcio nella ossa.
Equisetum arvense
- Boro: minerale adatto per il mantenimento delle ossa e delle articolazioni in salute. Utile in caso di demineralizzazione ossea, per la fissazione del calcio e per prevenirne la perdita.
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