L’importanza dell’Italia nella storia della moda non può essere sottovalutata. Le marche italiane, i designer, le case di moda e le etichette di fascia alta che hanno contribuito al fashion di oggi sono conosciuti in tutto il mondo.
C’è da dire che la storia va oltre i marchi stessi. Anche negli ultimi anni, la produzione italiana continua a essere venerata come una delle migliori al mondo dal punto di vista qualitativo, con innumerevoli aziende di proprietà familiare che producono indumenti per marchi tra cui Chanel, Ralph Lauren e Paul Smith. In poche parole, la moda attraversa il sangue italiano.
Detto questo, all’interno del settore si sono susseguite negli anni storie su storie, e spesso oggi si conoscono i nomi dei più famosi stilisti dello stivale, ma non le storie che stanno dietro l’azienda o la nascita dell’impero; o forse hai familiarità con i loghi, ma non sai dove si inseriscono all’interno di un quadro più grande. Oppure ancora hai comprato dei vestiti di marca nei negozi “high street”, all’interno di un outlet o su internet a prezzi concorrenziali (ci sono siti che offrono sconti come Zalando Privè o come Spartoo).
Se sei curioso di saperne di più, ecco una guida ai principali marchi di moda italiani.
Bottega Veneta
Si tratta di un marchio italiano del lusso fondato nel 1966 da Michele Taddei e Renzo Zengiaro, specializzato in articoli di pelletteria e accessori in pelle. Anche se l’etichetta oggi produce intere collezioni di abbigliamento per uomini e donne, è indubbiamente nota soprattutto per la pelle “intrecciata”, un’intricata tecnica che incrocia pelle o camoscio per creare un disegno molto particolare.
L’approccio sottile al branding è qualcosa che la rivista Vogue ha evidenziato come un esempio di “perfezione modaiola”.
Valentino
Che dire di Valentino Garavani? Forse l’uomo della moda italiana, il più conosciuto al mondo. Il designer ha studiato moda sin da giovane, istruendosi a Parigi. Nel 1960 è tornato a Roma per aprire la sua casa di moda, portandola ben oltre i confini italiani e arrivando fino in quella Parigi che gli aveva dato i natali come fashionist.
Valentino è diventato famoso per l’ombra di rosso che ha usato nella maggior parte dei suoi vestiti, fino a diventare noto come “Valentino Red”. Nei cinquant’anni successivi, l’uomo nato a Voghera nel 1932 ha costruito un impero noto oggi nel mondo.
Dolce & Gabbana
Anche se è vero che c’è un filo di glamour che attraversa quasi tutti i marchi italiani, Dolce & Gabbana è un’etichetta che porta questa caratteristica ad un livello tutto nuovo.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno fondato l’iconica etichetta nel 1985 e attraverso ogni elemento possibile ed immaginabile, il duo ha creato un brand di moda a 360°. La rivista Vogue ha citato l’amore dei progettisti per il cinema italiano e il classico glamour del ventesimo secolo come influenze chiave, mentre altri hanno descritto il loro stile come un vero e proprio “look” mediterraneo, qualcosa che unisce i miti, le fantasie e le realtà del lusso italiano.
Versace
Se Valentino è ostentato, e Dolce & Gabbana è glamour, allora Versace può essere descritta come brusca e audace.
Fondata nel 1978 da Gianni Versace, il marchio italiano incapsula tutto quello che immaginiamo sul lusso. E’ un marchio molto costoso e oggi che si avvicina al quarantesimo anno, il brand è conosciuto per i suoi colori vivaci ed i modelli coraggiosi.
Fendi
Un altro marchio storico italiano è Fendi, la cui origine risale al 1925. Adele e Edoardo Fendi, marito e moglie, hanno fondato l’etichetta come negozio di pellicce e pelletteria a Roma.
Negli anni ’40, la generazione successiva della famiglia Fendi – le cinque sorelle Paola, Anna, Franca, Carla e Alda – si è fatta carico delle operazioni aziendali e ha iniziato ad iniettare nuova linfa all’etichetta. Negli anni Sessanta, Karl Lagerfeld si è unito al brand e ha dato il via ad una sperimentazione mai conosciuta prima.
Negli anni Novanta il marchio è stato venduto a LVMH, tuttavia esso porta ancora con sé la classica identità dello stile italiano.
Giorgio Armani
Sicuramente un’etichetta che non necessita di alcuna introduzione, il nome di Giorgio Armani è quello che immediatamente evoca immagini di brillanti abiti neri, vestiti in pelle lucida e quella stravaganza di gusto che solo i marchi italiani possono avere.
Armani ha fondato il suo impero di moda nel 1975, portando la sua visione del design nello stile quotidiano, nelle strade. Tale approccio si è rivelato vincente e oggi il marchio ha un vasto elenco di etichette per budget più o meno grandi, come Emporio Armani, Armani Exchange, EA7 e Armani Jeans.
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