Con oltre 2 milioni di interventi l’anno l’Italia si conferma sul podio per l’utilizzo di questo trattamento estetico, seconda solo agli Stati Uniti. Stando a una recente ricerca condotta dalla Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), la più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici, in Italia il filler è in costante aumento, con un buon +6,5% solo tra il 2014 e il 2015. Numeri in vertiginosa crescita che vanno di pari passo con l’evoluzione nella composizione del filler a base di acido ialuronico. I nuovi Filler proposti da “Filler House” www.fillerhouse.com , ultima generazione nella composizione chimica delle molecole di acido ialuronico, permettono una durata maggiore di addirittura un anno contro i 4/6 mesi dei classici filler e consentono non solo il trattamento di volto, collo e decolletè ma anche un ringiovanimento delle mani e possono essere utilizzati per aumentare il volume degli zigomi, delle labbra, delle guance e consentire la correzione non chirurgica del naso (profilo plastica non chirurgica).
Dottor Antonio Distefano di Artestetica
Il ricorso massiccio alla “punturina”, sempre secondo ricerche recenti, pare essere dovuto a una maggior conoscenza dell’argomento oltre che all’evoluzione dei filler stessi, sempre più naturali, mininvasivi e soprattutto sicuri. L’acido ialuronico è rassicurante e assolutamente naturale, essendo una sostanza prodotta dal nostro organismo. Quando con l’avanzare dell’età, il nostro corpo non è più in grado di produrne una quantità sufficiente a mantenere la naturale elasticità e tono della pelle, ecco che la micro iniezione localizzata della sostanza va a compensare questa diminuzione, cancellando gli inestetismi come rughe o solchi di varia profondità. La nuova composizione offerta da “Filler House” consente al trattamento di reggere per un anno, una piccola rivoluzione nella medicina estetica che promette di far salire ancora l’indice di gradimento nel nostro Paese.
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