Bellezza sì ma non a tutti i costi. Quando si parla di chirurgia plastica bisogna sapere che basta un attimo per fare un errore, ma ci vogliono anni per correggerlo. Ecco perché, nell’esubero di offerta, diventa fondamentale l’educazione alla sicurezza.
“Innanzitutto non bisogna farsi ingannare da una chirurgia low-cost che è quasi sempre indice di rischio per la salute – avverte il Dr. Antonio Distefano, medico chirurgo specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva a Milano (ArtEstetica), di ritorno dall’ultimo congresso in Brasile – Non sottovalutiamo la bellezza: nel campo della chirurgia plastica estetica non basta l’esperienza, serve un costante aggiornamento fatto di seminari, studi e approfondimento come raccomanda tra le altre cose la SICPRE (Società italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica)”.
Per non cadere in mani sbagliate, bisogna intanto sfatare qualche mito.
Lo sapevate che …
- Il “chirurgo/medico estetico” NON ESISTE. Questa è una dicitura generica che non attesa la reale e necessaria specializzazione Chirurgia plastica, Ricostruttiva ed Estetica. La targa professionale e il ricettario del medico cui volete affidarvi devono riportare questa esatta dicitura che si consegue solo a seguito dei 5 anni di Scuola di Specializzazione con relativi esami e un numero adeguato di procedure chirurgiche.
- Clinica polispecialistica SI, ambulatorio professionale NO. Anche per l’intervento più banale come potrebbe essere una blefaroplastica, deve essere presente l’anestesista e deve esserci un reparto di Terapia intensiva con Unità di rianimazione 24 ore su 24 per far fronte alle eventuali complicanze.
- Se è low cost, ci sarà un perché. A tacere della qualità dei prodotti usati (che ovviamente dipende anche dal costo), il prezzo dell’operazione è elevato anche in ragione della copertura assicurativa che tutela il lavoro del chirurgo, il quale ha a suo carico le importanti responsabilità civili e penali legate al buon esito dell’intervento.
- Interventi garantiti. Seppur in via residuale, anche un intervento di chirurgia estetica può comportare un certo rischio di complicanze tardive che possono manifestarsi anche a distanza di mesi dall’intervento stesso. Ecco perché è fondamentale che la struttura o il chirurgo garantiscano un adeguato servizio di assistenza per almeno un anno.
- L’importanza della fase pre-operatoria. Diffidare di chi dice: ti opero domani. Ogni intervento necessita prima di una visita e poi di un adeguato periodo di riflessione “informata” fatta di attenti esami preoperatori.
- La maggior parte dei chirurghi aggiornati ha all’attivo pubblicazioni scientifiche e/o frequenza dei più importanti congressi internazionali.
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