” La donna che volevo essere”, si chiama l’autobiografia di una delle più importanti stiliste di tutti i tempi: Diane Von Furstenberg. La donna che oggi è diventata il simbolo dell’emancipazione femminile, della libertà sessuale. La donna che avrebbe da sempre voluto essere.
Famiglia
Diane nasce in Belgio. I suoi genitori si conoscono durante la guerra. Suo padre riesce a scappare in Svizzera mentre la mamma viene deportata dai tedeschi in nel campo di concentramento di Auschwitz. Riuscirà poi a scappare ma porterà per sempre i segni di quella disumana esperienza. Per Diane è stato molto difficile starle vicino soprattutto negli anni in cui viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico in Svizzera.
Carriera
Diane non è esattamente la donna che tutti ci immaginiamo. È arrivata a New York incinta e con i suoi abiti da proporre al mercato americano. Con il pancione e moltissima voglia di farcela, da sola. Tira fuori dalla valigia il suo wrap dress, l’abito che diventa simbolo della rivoluzione sessuale in tutto il mondo. Pratico, senza bottoni, comodo da infilare e sfilare, liberatorio. Coloratissimo, a fantasia, allegro, spontaneo. E da quel momento inizia la sua brillante carriera da stilista.
Vita da vip
La vita di Diane non fu soltanto successi e passerelle. L’amore ha sempre occupato un posto molto importante. Suo figlio nasce dalla relazione con il principe Eduard Egon…Ma la loro storia d’amore naufraga….Poi ecco spuntare il magnate di Hollywood Barry Diller. Presidente della Paramount Picture, ricco, ricchissimo, famoso….Ma non abbastanza per far breccia nel cuore della ribelle Diane….Che lo lascia per un semplice brasiliano che viveva tra spiaggia e sole. Da menzionare anche il flirt con Richard Gere. Storie lunghe, amori finiti o mai veramente iniziati. Diane si scopre a tutto tondo, affermando di “essere stata a letto con molti uomini”. Lo dice con naturalezza, senza vergogna o timore di essere giudicata. Perché il ritratto che emerge dal suo racconto è quello di una donna senza filtri, bellissima nel suo essere sempre se stessa. Come il suo wrap dress, Diane è riuscita a creare la donna emancipata e forte che aveva sempre sognato di diventare.
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