La sofisticata distinzione gli anni ’60 e ‘70 viene rievocata da syilist e designer. E’ una ricerca di atmosfere esclusive ed elegantemente borghesi. Si torna a dare voce a concetti importanti come stile e classe. Framesi non si è lasciata sfuggire questa voglia di ritorno all’ eleganza, raffinatezza e classe, ispirandosi a un recente passato ma declinandola al futuro.
Dal biondo rame al dorato, come una morbida cascata color Corniola ( Framcolor Glamour e Eclectic). Le giovani si sono innamorate dello stile gipsy e hippie, magari guardando vecchie fotografie delle mamme e delle nonne. I capelli sono lunghi, mossi ma ordinati nella sfumatura di colore perfetta per abbinarsi alle gonne e ai top in daino color tabacco.
La signorina bon ton si concede scalatura e punte spettinate, ma compatte e precise. Adesso si chiama Ultimate Bob. Il colore è Ambra.( Framcolor 2001 e Eclectic)
Quale donna non ha sognato almeno una volta nella vita un raccolto spettacolare come quello che imperversava nei patinati film americani degli anni ’60? ( Styling e finishing BY)
Volume al minimo, effetto bagnato e infinita lucentezza. E’un omaggio alla modella Twiggy (Stecchino). Negli anni ’60 raggiunse una notorietà planetaria quando Mary Quant (l’ inventrice della minigonna) la scelse come immagine del rivoluzionario capo di abbigliamento. (Styling e finishing BY)
Le lunghe basette sfilate, la frangia che diventa ciuffo, la nuca piccola. Ci sono tutti gli elementi del trend nella testa icona di Italian Style Energy che ben descrive il mix tra eleganza formale e ribellione che ha caratterizzato un periodo storico dalle grandi trasformazioni sociali. Il primo “bob”, corto, compatto e biondissimo, fu sfoggiato da Caterina Caselli. Oggi il look si distingue soprattutto nella scelta del colore, mai uniforme. In questa proposta icona, in particolare, la base Agata Grigia è illuminata da una raggiera di schiariture bionde.
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