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Contorno occhi stanco: occorre un trattamento mirato
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Negli ultimi anni il ricorso alla Medicina Estetica per il contorno occhi  ha registrato un grande incremento.

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In particolare sono risultati efficaci per migliorare l’aspetto del contorno occhi, i filler all’idrossiapatite di calcio.

Occhi belli, sani e luminosi rendono subito più giovani. Una “beauty routine” quotidiana con prodotti adeguati è una preziosa alleata, ma quando borse e occhiaie sono troppo evidenti, diventa necessario ricorrere a trattamenti più efficaci e mirati. Ne parliamo con il Dottor Giorgio Astolfi, Medico Estetico di CDM, Centro di Dermatologia Integrata, Medicina Preventiva e Medicina Estetica di Milano.

Dottor Astolfi, secondo lei per quale ragione in questi ultimi anni la Medicina Estetica ha avuto un forte impulso? Che cosa chiedono i pazienti?

Questa parte della medicina ha avuto un forte incremento in questi ultimi anni perché è una valida alternativa alla Chirurgia Estetica. Inoltre, i pazienti sono più informati su prodotti e metodiche e questa conoscenza li ha portati ad avvicinarsi con maggiore spontaneità e consapevolezza alla Medicina Estetica. I pazienti desiderano soluzioni rapide, efficaci, sicure e durature nel tempo.

Quali sono le prestazioni più richieste e le più effettuate?

La tossina botulinica, i filler, i peeling chimici e il laser resurfacing. In particolare i filler, attualmente in commercio, offrono un livello crescente di efficacia e sicurezza nel ringiovanimento e nella ristrutturazione volumetrica del volto.

Ci parli dei filler

Si tratta di sostanze biocompatibili e riassorbibili somministrabili attraverso iniezioni locali di ultima generazione, concepiti esclusivamente per correggere, rimodellare la parte inferiore dell’occhio, zona delicata del volto. Tra questi si differenzia, per la sua composizione, il filler all’idrossiapatite di calcio.

Quali sono le caratteristiche di questo filler? E’ un trattamento sicuro?

Il filler all’idrossiapatite di calcio, un minerale presente nelle ossa e nei denti, è costituito da microsfere sintetiche composte da ioni di calcio e fosfato, soluzione acquosa e gel di metilcellulosa per renderlo facilmente iniettabile. L’idrossiapatite di calcio, è in grado di garantire risultati immediati e naturali con un alto grado di sicurezza.  Il trattamento è stato approvato anche dall’americana FdA (Food and drug Administration, Ente di controllo per farmaci e alimenti), mentre in Europa è certificato Ce. Infatti, Radiesse (idrossiapatite di calcio e carbossimetilcellulosa) è il filler più utilizzato negli Stati Uniti che al tempo stesso è un riempitivo (to fill = riempire) ed un biostmolante, in quanto capace di stimolare i fibroblasti alla neo sintesi di collagene.

E’ necessario, prima di ricorrere a questo filler, sottoporsi ad un test allergologico preventivo?

No, parliamo di sostanze normalmente presenti nel corpo (pelle, denti, ossa), quindi non è necessario un test prima del trattamento.

Può spiegarci come agisce questo filler?

Questo filler agisce sollecitando i fibroblasti a formare nuovo collagene naturale ed elastina e, quindi, corregge gli inestetismi che si vengono a creare con il passare degli anni, tra cui le occhiaie e le borse. Inoltre, l’idrossiapatite di calcio è una sostanza che non richiama l’acqua, quindi non tende a gonfiare e a scendere man mano che si riassorbe, seguendo la forza di gravità.

Come avviene la seduta?

Per correggere qualsiasi tipo di inestetismo, basta una quantità ridotta di prodotto, una o due iniezioni, eseguite nella palpebra inferiore degli occhi,  ma trattandosi di una tecnica iniettiva, deve essere eseguita esclusivamente da professionisti (medico estetico, chirurgo plastico) abilitati ed esperti.

Parliamo di un trattamento doloroso?

Durante l’infiltrazione è possibile avvertire un lieve indolenzimento, dovuto al trauma da ago, che tende a durare per qualche ora per poi scomparire da solo. Possibili piccole ecchimosi possono comparire dopo il trattamento; per questa ragione, è consigliabile evitare, nella settimana che precede la seduta l’uso di farmaci ad attività anticoagulante ed antiaggregante.

Che risultati si ottengono con questo filler

L’effetto correttivo è immediato, mentre il miglioramento generale della pelle avviene progressivamente: il tempo necessario al collagene di “risvegliasi” ed aumentare.

Quanto dura l’effetto della metodica?

Una delle caratteristiche di questo filler è la lunga durata: 12-18 mesi. Il riassorbimento, infatti, è lento: il gel viene degradato ed eliminato in pochi mesi, attraverso un naturale processo dell’organismo, mentre le particelle di idrossiapatite di calcio continuano a “lavorare” stimolando la produzione di nuovo collagene.

L’idrossiapatite di calcio è un filler adatto a tutti?

Questo filler non ha età. Può essere iniettato a tutti coloro che desiderano “rinfrescare” la parte inferiore degli occhi, eliminando occhiaie o borse che invecchiano il volto, oppure ripristinare i volumi persi del volto.

Ci sono delle controindicazioni al trattamento?

E’ meglio evitare l’infiltrazione all’idrossiapatite di calcio durante la gravidanza e l’allattamento, o se ci sono infezioni e irritazioni cutanee.

Cosa si deve evitare dopo il trattamento?

E’ meglio evitare i bagni troppo caldi, le saune, le esposizioni solari e le lampade abbronzanti. Meglio non massaggiare energicamente la zona, almeno per qualche giorno, né applicare sieri o creme per il contorno occhi.

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Trattamento filler. Immagine dal sito giorgioastolfi.it

Info:

CDM srl

Centro di Dermatologia Integrata,

Medicina Preventiva e Medicina Estetica

Foro Buonaparte, 63

20121 MILANO

Tel. 02/86451189

info@giorgioastolfi.it

www.dermatologiaintegrata.it

 

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Stefania Bortolotti
Milanese, giornalista, con una lunga presenza sulle pagine di Selezione dal Reader's Digest, dove ha scritto di salute come argomento principale. Tema questo che l'ha sempre interessata e appassionata e che segue tuttora per diverse testate. Tra le sue passioni? I viaggi e, quando non scrive e non insegue personaggi da intervistare, si regala piacevoli soste a Santa Margherita, il mare che ha nel cuore.
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