Non solo la pelle del viso e del corpo, ma anche i capelli vanno preparati con cura all’esposizione solare, e, quando siamo in vacanza dobbiamo trattarli bene, esattamente come il nostro viso.
Abbiamo rivolto alcune domande alla dermatologa Adele Sparavigna, ed ecco i suoi preziosi consigli per proteggere i capelli al sole:
Quanti giorni prima della partenza ci si può concedere una seduta dal proprio parrucchiere di fiducia per trattamenti “invasivi” come colore, shatush, colpi di sole, stirature…?
Decolorazioni, tinte, permanenti ed in generale, tutti i trattamenti che ricorrono all’utilizzo di sostanze chimiche aggressive potrebbero stressare inutilmente ed ulteriormente la nostra capigliatura, prima, durante e dopo l’esposizione ai raggi solari. Un capello trattato subisce maggiormente gli effetti del sole e dell’acqua di mare, poiché più secco e predisposto a rottura ed ossidazione, fenomeno che ne comporta l’indebolimento. Ma, ahimé, la maggior parte di noi non vuole proprio rinunciare… Ed allora conviene prenotare l’appuntamento dal parrucchiere almeno due settimane prima della partenza, in modo da far sì che il capello possa liberarsi dei residui delle sostanze chimiche impiegate, scegliere i trattamenti meno aggressivi (tinture naturali a base di pigmenti, prive di ammoniaca ed acqua ossigenata), dotarsi di trattamenti ristrutturanti “professionali” da eseguire a casa con frequenza almeno settimanale, in vacanza utilizzare prodotti capillari contenenti filtri
1) PROTEGGERE I CAPELLI AL SOLE
Resta sempre valida la buona regola di concedersi un “taglio strategico” prima di sottoporli allo stress del sole?
Il taglio strategico magari è consigliabile per la comodità di non dover avere bisogno della piega in un periodo in cui i capelli vengono bagnati continuamente. Per la salute del capello, sarebbe invece preferibile tagliare al rientro, poiché inevitabilmente, durante la vacanza, i capelli verranno “maltrattati” dall’azione del sole, della salsedine e dal continuo stress di lavaggi ed asciugature quotidiane.
Anche per i capelli, al pari della pelle, si può parlare di regole differenti, in base al proprio colore?
Certamente, poiché sia il colore della pelle che dei capelli permettono di definire il proprio fototipo cutaneo e, dunque, la capacità protettiva che ogni soggetto avrà al sole. Come noto, in questo, gioca un ruolo fondamentale il contenuto di melanina, pigmento e naturale protezione dell’organismo contro i danni solari. Anche i capelli, così come la pelle, contengono melanina, ma quella contenuta nel fusto ha scarsa capacità protettiva: generalmente, i capelli biondi o grigi sono meno fotostabili di quelli castani o neri. In linea di massima, maggiore è la melanina contenuta nella corteccia del capello, minore è il danno.
Sole, salsedine, sabbia, cloro, vento: qual è il nemico più pericoloso e perché?
Sicuramente i raggi UV, per esposizioni prolungate come quelle estive. I danni sono molteplici, ma essenzialmente riconducibili a livello del fusto e del bulbo pilifero. Nel primo caso, si tratta generalmente di danni estetici, causati da modificazioni chimiche e strutturali, nel secondo caso, potrebbero invece verificarsi effetti più importanti come la caduta del capello, indotta dai danni al DNA del bulbo. Gli effetti più visibili come inaridimento, fragilità e perdita di lucentezza sono invece causati dall’alterazione delle componenti proteiche e lipidiche. Anche salsedine, sabbia, cloro e alterano il naturale equilibrio del capello, ma è al sole che si sviluppano maggior danni: oltre a quelli citati, la fotossidazione, fenomeno che comporta la produzione di radicali liberi e conseguente disintegrazione della melanina.
2) DETERGERE I CAPELLI DOPO IL SOLE
Shampoo inevitabile tutti i giorni: quali le regole?
Lo shampoo è fondamentale al rientro dalla spiaggia per rimuovere ogni traccia di salsedine e sabbia, elementi che sporcano il capello e che si depositano tra le cuticole, danneggiandole. Uno shampoo solo sarà sufficiente, da eseguire con prodotti non aggressivi (ottimi quelli ricchi di oli e burri vegetali ed i prodotti specifici studiati per l’esposizione dei capelli al sole), magari diluiti, ed abbondantemente risciacquati con acqua non troppo calda. Inutile ricordare l’importanza del balsamo, prodotto districante ed idratante che permetterà di proteggere il capello durante la pettinatura e l’asciugatura. Attenzione dunque ai danni meccanici e termici indotti da queste procedure, da limitare il più possibile. Anzitutto, sarà necessario tamponare e non frizionare vigorosamente i capelli con l’asciugamano, poi togliere con l’uso di un pettine ogni possibile nodo ed infine asciugarli all’aria aperta o, perlomeno, a minime temperature, magari alternando getti caldi e freddi del phon
Infine, una volta tornate dalle vacanze, c’è qualche suggerimento importante per rimettere i capelli in perfetta forma?
Al rientro, per i capelli non sufficientemente protetti, sarà necessaria una continua cura con trattamenti ristrutturanti, nutrienti ed idratanti, anche in vista dell’autunno e delle minacce ambientali che questa stagione inevitabilmente comporta per la nostra capigliatura. Inutile dire che le maschere professionali dal parrucchiere ed un taglio riparatore per eliminare le punte danneggiate siano il primo passo fondamentale per ristabilire in tempi brevi il naturale splendore dei capelli. Ovviamente, poco serviranno, se non seguite da una costante cura a casa, durante il lavaggio, l’asciugatura e lo styling. Oltre ai consigli elencati precedentemente, aggiungerei l’importanza, almeno una volta a settimana, dell’applicazione di una ricca maschera a base di cheratina, ceramidi, glicerina e oli vegetali, per ripristinare le naturali componenti del capello e riparare le microlesioni del fusto. Andranno applicate sui capelli umidi, anche semplicemente sulle punte, da distribuire in maniera uniforme. Per renderla più efficace, dopo l’applicazione, si potrà avvolgere la testa in un telo bagnato con acqua calda e ben strizzato, lasciandolo in posa per una decina di minuti in modo che il calore faccia penetrare a fondo i principi attivi. Infine, si potrà valutare l’assunzione di integratori alimentari specifici a base di cisteina ed altri aminoacidi essenziali, vitamine e sali minerali. Malgrado tutti questi accorgimenti, nella successiva stagione autunnale potrebbe verificarsi un moderato aumento della caduta dei capelli: questo fenomeno, se limitato a questo periodo, non deve spaventare: fa parte di un ciclo biologico normale che prevede una riduzione del numero dei capelli in autunno ed un progressivo aumento in primavera.
Dottoressa Adele Sparavigna, specialista in dermatologia e venerologia
Viale Cesare Battisti 38, 20900 Monza
T. +39 345 2529271
F. +39 039 2329448
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