Teste piccole, frangette sbarazzine, sulle passerelle delle Collezioni Autunno/Inverno 2013/14 gli stilisti hanno reso omaggio a Audrey Hepburn, l’indimenticabile icona di classe e stile. Anche il make-up si ispira ad Audrey e ai mitici Sixties.
Ricordo benissimo la tecnica : le sopracciglia erano rinforzate e infoltite con tratti decisi di matita color talpa ad “ala di gabbiano”. Un tocco di ombretto avorio appena sotto l’arco sopraccigliare illuminava lo sguardo. L’eye liner o la matita nera erano protagonisti assoluti; il tratto sulla rima superiore era pieno e si allungava verso l’esterno con una virgola all’insù. Sulla rima inferiore, si disegnavano ciuffetti di ciglia finte. La matita bianca era un altro “must”; oltre a evidenziare l’interno della palpebra inferiore illuminando lo sguardo, con la stessa si riempiva il triangolino formato dall’ incrocio fra le righe superiore e inferiore. L’effetto? Occhi smisurati da cerbiatta. Altro tocco? La…banana: così si chiamava la sfumatura decisa di matita marrone o ombretto color talpa nell’incavo della palpebra. Le ciglia finte a mazzetto (una corta, l’ altra lunga), erano un “must”. La carnagione? Pallida , si usava un mitico prodotto di Max Factor, un fondotinta (Pan Cake?) in stick color “olive” che toglieva ogni difetto. Il fard doveva essere quasi impercettibile e in tonalità albicocca, le labbra sempre in secondo piano, naturali, se non addirittura “annullate” da un “concelear” o rossetto opaco effetto nudo (in passato il copriocchiaie era l’unico mezzo per ottenere questo effetto!).
Guru di questa rivoluzione nel make-up fu un grande, grandissimo make-up artist: Gil Cagnè. Con Mina osò all’inverosimile questo make-up ottenendo effetti speciali incredibili! Donava talmente che al trucco “sixties” e ai suoi “effetti speciali” fu poi difficile rinunciare. Ricordo che quando nella moda ci furono altri diktat (periodo minimalista) fu molto difficile abituarsi ai primi “nude look”. La differenza (di trucco e di appeal) era enorme. E non esagero….
Nella foto Audrey Hepburn, versione raffinata del sixties look
La versione di Mina, icona del trucco anni ’60 “esagerato”
La versione di Twiggy, il cerbiatto delle passerelle
Nella gallery, le armi segrete per realizzare il “sixties look”:
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