Anche il look del giorno del matrimonio deve esaltare le proprie particolarità e, soprattutto, sottolineare la personalità di chi lo indossa.
Ecco i preziosi consigli di Amedeo Patrizi, esperto di immagine. Con la sua consulenza ho scritto questo articolo per il n. 44 di Book Sposa, in edicola da maggio.
Qualunque sia il look scelto dalla sposa, ci sono alcune regole generali per un risultato perfetto. Prima di tutto la cura della pelle, che risente dello stress dei preparativi, partendo almeno con tre mesi di anticipo e osservando un’attenta routine cosmetica: un buon detergente e tonico da usare mattino e sera, una crema da giorno e una da notte e un contorno occhi. Una o due volte alla settimana un esfoliante per eliminare le cellule morte a cui far seguire una maschera, tutto in relazione al proprio tipo di pelle. Non fare esperimenti dell’ultima ora provando prodotti nuovi a ridosso delle nozze: meglio evitare possibili reazioni dovute a sensibilità latenti acuite dal nervosismo e dall’ansia della situazione. Chi preferisce fare una pulizia del viso dall’estetista, deve farlo almeno una settimana prima per evitare gli arrossamenti o le piccole imperfezioni che di solito si manifestano subito dopo.
Ora che la pelle è perfetta, pensiamo al trucco. Non ci sono colori si e colori no: una sposa può essere bella tanto con un lieve effetto di sfumature quanto con uno smoky eye intenso. Interrogatevi sul vostro carattere, su come siete e sulla donna che il futuro marito ha deciso di sposare e puntate su quello, senza cercare un modello di donna che non vi appartiene nella vita quotidiana. Tuttavia ci sono delle accortezze tecniche da tenere presenti: evitare effetti troppo perlescenti sugli occhi e sulle guance e iperglossosi sulle labbra, perché la resa fotografica è molto rischiosa. Siate leggerissime con la base che deve risultare sottile e luminosa. Applicate con la massima cura il mascara e non disdegnate l’utilizzo delle ciglia finte, soprattutto se ricercate un make-up molto naturale: avere un bel ventaglio ciliare apre lo sguardo e da solo “veste” l’occhio alla perfezione.
In ultimo, se le nozze sono previste a metà pomeriggio di una bella giornata primaverile o estiva evitate le sfumature aranciate: con buona probabilità il servizio fotografico verrà realizzato nel tardo pomeriggio all’aperto e a quell’ora la luce è particolarmente aranciata. La minima sfumatura realizzata in questa nuance sul viso, in fotografia risulterà evidente in maniera eccessiva.
Questa acconciatura si adatta a capelli naturali rossi ramati, castano ramati, champagne, biondo miele… mai a capelli castano scuro o peggio ancora neri.
Il trucco in questo caso, deve essere molto soft. Gli occhi delicatamente ombreggiati con ombretti opachi o satinati da scegliere nelle sfumature dei beige dorati, cannella, nocciola, salmone, pesca, melone, verde menta, tropical (il latte e menta degli anni ’50), conchiglia, sottolineando l’attaccatura delle ciglia con una matita castagna, petrolio o bronzo sfumata alla perfezione. Ideale sarebbe creare un effetto degradé senza contrasti netti. Mascara marrone scuro, fard a pommettes rosa cipria a ricreare il timido arrossarsi di un tempo e labbra molto naturali appena sporcate con un rossetto peonia senza l’ausilio della matita. Parola d’ordine freschezza.
Con un’acconciatura tanto leggera e romantica no assoluto ad eye liner, al bianco ottico, al nero, ai marroni intensi (come il wengè, il caffè, il cioccolato fondente), al fard definito, a labbra troppo disegnate.
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Questo tipo di look si adatta a personalità molto rigorose, a visi minuti con tratti e carattere decisi. E’ sconsigliato però a chi non ha una pelle perfetta perché la sua “pulizia” rischierebbe di mettere in primo piano anche la minima imperfezione.
Per il trucco, la base deve essere perfetta e perfettamente opaca. Gli occhi vanno sottolineati in maniera intensa realizzando un contrasto cromatico netto: si al nero, carbone, blu, prugna e testa di moro illuminati da un punto luce avorio, vaniglia, rosa polvere, beige applicato proprio sotto l’arcata sopraccigliare. Ottimo completamento l’eye liner, il mascara intenso e il fard applicato con cura in tonalità terracotta o melograno. Le labbra perfettamente disegnate con una matita e poi riempite con rossetti decisi ma luminosi: mattone, fragola, corallo e anguria. Parola d’ordine pulizia. No a sfumature eccessive, a colori troppo tenui, a vie di mezzo di ogni genere.
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Un ultimo consiglio?
Se la bellezza sia un’opinione o un fatto ancora non si sa, ma di certo è armonia: scegliere sempre abito acconciatura e trucco che abbiano lo stesso linguaggio, e che questo linguaggio sia quello di chi in quel giorno dovrà sentirsi perfettamente a proprio agio.
Amedeo Patrizi, truccatore ed esperto di immagine e di beauty. Ha collaborato e collabora con numerose aziende (Diego Dalla Palma, Chanel, Sisley, La Roche Posay, …) occupandosi di formazione e marketing. Ha approfondito la conoscenza dei processi produttivi della cosmetica grazie alla quale ha potuto seguire la creazione di linee di make up in qualità di art director. Ha da poco creato LOOKING GOOD, una società di consulenza globale su immagine, bellezza e stile.
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