Non nascondo una leggera delusione. Valentina Vezzali, grande, grandissima campionessa, orgoglio dello sport italiano, ha indubbiamente meritato quello che lo sport le ha dato: fama, simpatia generale, medaglie, rispetto e guadagni ragguardevoli. Poi, com’è nell’ordine delle cose, si monetizza più che si può: Ballando con le stelle (“per esprimere la mia femminilità” (mortificata dalla tuta bianca?), spot pubblicitari “ecologici” (“sono anche una mamma”).
Dov’è la leggera delusione? In Parlamento sembra che vada una sua sosia. L’ho vista in televisione l’altra sera nei panni di candidata e quasi non la riconoscevo. Sarà la maternità che ha addolcito il viso? Sarà stato un mago del make-up? O più verosimilmente un mago del bisturi o delle punturine. Ognuno fa del suo viso, delle sue tette o del suo sedere quello che vuole, ma se sei un personaggio pubblico (e che ha fatto di tutto per apparire al di fuori dello sport), accetti qualche dissenso. Io non mi sarei aspettata che una persona come lei, bellissima per aver rappresentato dei bellissimi valori (lo sport, l’impegno, la fatica, la maternità) si “adeguasse” alla conformità del format femminile dilagante in TV, dagli occhi sbarrati, alle labbra rimpolpate e zigomi a palla da golf.
Ci potrebbe inoltre poi risparmiare le sue affermazioni sul “contributo” che vuole dare ecc.ecc. ecc… Giuro che se me l’avessero chiesto, al modico stipendio di parlamentare, avrei accettato anch’io. Soprattutto se, visti i miei impegni familiari e sportivi, il Parlamento lo vedrei pochissimo, me la caverei con qualche banalità da sparare nelle interviste, e il mio datore di lavoro (gli italiani) si guarderebbe bene dal farmi trattenute sullo stipendio per le previste innumerevoli assenze. Ma qui mi fermo perchè in questa sede non si parla di politica, gli altri parlamentari non hanno brillato per produttività e , facendo un giro sul web, ho visto che la povera Valentina è già stata massacrata.
Post a new comment